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Come prepararti al colloquio di lavoro

Per prima cosa è importante sapere che le Aziende possono eseguire diversi tipi di colloqui:

Colloquio telefonico – solitamente sostenuto da un responsabile di recruitment o da un membro del team delle risorse umane, piuttosto che dal responsabile del reparto che ha pubblicato l'annuncio. L'intenzione è solamente quella di rispondere alle domande sorte dopo la lettura del CV del candidato e si tratta di un buon metodo per condurre numerosi colloqui in poche ore. Per posizioni in cui le maniere telefoniche sono importanti, costituisce un metodo fondamentale di screening.

Colloqui per testare le competenze – Condotti solitamente faccia a faccia, i colloqui per testare le competenze sono tesi a scoprire se il candidato possiede capacità ed esperienze per svolgere il lavoro. Si cerca di chiedere ai candidati di situazioni in cui hanno portato a termine attività simili. Quali sono stati gli ostacoli più ardui che hanno superato? Di quali aspetti dell'esperienza trascorsa sono più fieri?

Colloquio comportamentale
– Per i ruoli in cui i candidati probabilmente non hanno esperienza, grazie ai colloqui comportamentali è possibile predire se un candidato è adatto al ruolo. Le situazioni ipotetiche sono utilizzate per mettere i candidati al lavoro, quindi puoi giudicare il pensiero laterale e comprendere le modalità di comportamento sotto pressione. A questi è possibile combinare i test psicometrici, che contribuiscono alla valutazione.

Colloqui tecnic
i – Spesso l'unico modo per comprendere se qualcuno è in grado di svolgere il lavoro è di metterlo alla prova, magari affidandogli un piccolo test tramite un periodo di prova. 

Colloquio con giuria
– Si tratta di un metodo ormai quasi inutilizzato, tuttavia è preferito dalle aziende che trovano difficile sincronizzare tutti gli attori coinvolti nelle decisioni di assunzione. Solitamente svolta nel corso di una giornata, i candidati sono posti di fronte a 4-5 persone, spesso sono invitati a discutere una presentazione. 

Colloqui collettivi
–Un altro metodo che sta diventando meno frequente, che tuttavia è utilizzato in alcune circostanze per valutare contemporaneamente molti candidati. A un gruppo di candidati viene assegnato un compito che consentirà all'azienda di valutare le diverse personalità, gli stili di lavoro, le attitudini al comando e come reagiscono sotto pressione. 

Qualsiasi sia il colloquio a cui ti dovrai presentare è importante intanto partire con il piede giusto:

  • Raccogli il maggior numero di informazioni possibile sul futuro datore di lavoro. Il punto di partenza sarà certamente il sito web aziendale. Familiarizzate con i mission statement, le performance passate, gli obiettivi futuri e le valutazioni attuali degli analisti. Parlate con chiunque conosci che abbia lavorato all’interno della stessa organizzazione;
     
  •  è fondamentale essere preparati a rispondere alle domande che verranno poste in sede di colloquio. Leggi molto attentamente la descrizione del lavoro e pensa ai modi in cui la tua esperienza potrà portare benefici al potenziale datore di lavoro;
  • Preparati prima per domande frequenti, come: 

          Mi parli di lei?
          Quali obiettivi ha raggiunto fino ad oggi?
          Mi parli della situazione più difficile che ha dovuto affrontare e come l’ha risolta?
          Quali cono i suoi punti di forza/debolezza?
          Che tipo di decisione trova difficile dover prendere?
          Con quali tipi di persone desidera lavorare?

  • Utilizza un buon linguaggio non verbale, saluta l'interlocutore in piedi, con una stretta di mano forte e decisa e un sorriso, mantieni da seduto una postura composta con la schiena dritta ed entrambi i piedi sul pavimento. Parla in modo chiaro e con sicurezza. Cerca di mantenere un livello di contatto visivo adeguato per tutta la durata del colloquio;
  • Dress code: è importante presentarsi ad un colloquio di lavoro con un corretto abbigliamento, giacca e cravatta per il ragazzo, camicia e pantalone o gonna per la ragazza, evitiamo l'esibizione di piercing vistosi o tatuaggi, cerchiamo di essere più sobri possibile. Quel giorno l'attenzione dell'esaminatore dovrà essere calamitata dalle nostre potenzialità e conoscenze, non dobbiamo distarli con stravaganze estetiche che, finito il colloquio e firmato il contratto, potranno sempre con discrezione e nei tempi corretti, tornare al loro posto o visibili.

 

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Responsabile delle informazioni: Dott.ssa Claudia Mosticone